Chi sei? Cosa fai?
Sono Graziella Dagnino, responsabile commerciale NSM GROUP & Spazio Cairoli. Sono nata a Genova, ma ho sempre lavorato fuori dalla mia città, sin da quando ero una ragazzina. Il settore per il quale lavoro ancora, mi ha sempre affascinato e quindi mi ha portato a mettermi in gioco, sempre lontano da casa. Vivo a Milano dagli anni ottanta. Oramai mi sento “adottata” e ho imparato ad anche ad amarla, questa città, così sfuggente, così caotica.
La società per cui lavoro è NONSOLOMEETING, una realtà consolidata nello scenario degli eventi, presente dal 1988.
I prodotti, ovvero le attività, svolte da Nonsolomeeting sono: convention, viaggi incentive, road show, eventi speciali (feste, presentazioni, conferenze stampa, lancio di nuovi prodotti, inaugurazioni). Amo dire che attraverso il nostro lavoro, siamo  chiamati ad organizzare per ogni evento, il “linguaggio”, “lo spazio” ed il “movimento”. A queste attività dal 2010 si è aggiunta la gestione di Spazio Cairoli,  il nostro gioiellino in centro a Milano. La location stretta tra l’isola pedonale di Via Dante e Foro Bonaparte, offre una piena raggiungibilità con qualsiasi mezzo e la comodità di ben due parcheggi a pochi metri. Spazio Cairoli è una location dalla fisionomia elegante ma versatile, pronta a trasformarsi in temporary show-room, set cinematografico o fotografico, perfetta e funzionale anche per presentazioni stampa o riunioni corporate.

Quale piatto non manca mai nelle tue reunion famigliari?
Il pesto alla genovese, fatto secondo la ricetta tradizionale. Qualsiasi sia l’occasione dell’incontro di famiglia, un buon piatto di trofie, gnocchi, mezze penne condite con il pesto, ci mette sempre tutti d’accordo.

Ci sono prodotti bio nella tua dispensa?
Il cibo non è mai stata una passione per me, per lo meno sino alla giovane età. Mia madre ha sempre detto che sono l’unica in famiglia che “mangia per vivere”, mentre tutti gli altri “vivono per mangiare”. Sono tutti delle buone forchette. Da qualche tempo mi sono appassionata al buon cibo. Il mio lavoro ha sicuramente contribuito a questo cambiamento di rotta.
Noi “organizzatori di eventi” dobbiamo sempre sperimentare, andare alla ricerca di nuove esperienze per i nostri clienti, ed il cibo, nel nostro Paese, rappresenta con ogni diritto di sorta, una delle leve di grande interesse per il nostro mercato.
Non amo l’abbondanza, ma sono diventata molto attenta al gusto, al sapore vero delle cose. Pertanto, lo ammetto. Da qualche tempo ho sempre qualche prodotto “bio” nella mia dispensa.

Quanto conta per te conoscere l’origine degli alimenti?
E’ fondamentale; tutto ciò che racconta una storia, fa cultura ed appassiona. Sapere cosa c’è dietro alla creazione di un prodotto, qualsiasi esso sia, crea un forte legame con il prodotto stesso e con il produttore. Ogni volta che sono in un posto mi appassiono alla storia di quel luogo; allo stesso modo mi faccio rapire da come mi viene narrato un piatto.

Hai mai preso parte ad un’attività di gruppo in cucina?
In verità mi è capitato spesso di assistere ad attività di gruppo, in qualità di organizzatore. Qualche volta mi hanno coinvolto e devo dire che il fatidico motto “mettere le mani in pasta” piace sempre molto a tutti, anche a coloro che non se la cavano troppo con le ricette (come la sottoscritta, per esempio).

Come hai conosciuto Gruppo Ethos?
Sono arrivata al Gruppo Ethos per caso, ricollegando la presentazione di questa realtà ad un luogo per me magico di Milano. La pausa pranzo si trasforma spesso in un momento di stress. Alle volte neppure sai cosa sia la pausa pranzo. Desidero trovare un modo degno per spezzare la giornata scandita sempre da corse, scadenze, appuntamenti.